Gpl2019-11-14T17:48:00+01:00

GPL. Utile, conveniente
e pronto all'uso

COS'è IL GPL

Il termine GPL (Gas di Petrolio Liquefatti) denomina una miscela di idrocarburi gassosi, formata principalmente da propano, butano e dalle loro miscele. Si tratta di un carburante che deriva dalla raffinazione del petrolio grezzo, con un basso impatto ambientale; per questo motivo si parla di carburante ecocompatibile.

Sono molteplici i vantaggi del GPL:

  • Basso costo per Kilocaloria
  • Facilità di stoccaggio, trasporto e utilizzo in ambienti e luoghi difficilmente raggiungibili
  • Spesa di manutenzione degli impianti estremamente ridotta
  • Contenimento dei livelli d’inquinamento e delle emissioni di scarico
  • Facilità di conversione degli impianti già esistenti

Il GPL EnerGas, in particolare, possiede ulteriori plus:

  • Altissimo rendimento
  • Rifornimenti certi e tempestivi
  • Controllo e garanzia sulle reali quantità rifornite

CONFRONTO CON ALTRE
FONTI ENERGETICHE

Confrontando le caratteristiche chimico-fisiche del GPL e quelle di altre fonti energetiche di utilizzo comune, si evince come esso sia molto competitivo per facilità d’uso e potere calorifico*.
Sorgente termica Potere calorifero inferiore Unità di misura Rendimento di utilizzo Calorie utili per unità di misura Q.tà di combustione equivalente ad 1l di propano Unità di misura
Propano serbatoio 5.600 kcal/l 90% 5.040 1.0 l
Propano contatore 23.500 kcal/m3 90% 21.150 0.2 m3
Metano 8.200 kcal/m3 90% 7.380 0.7 m3
Gasolio 8.500 kcal/l 75% 6.375 0.8 l
Olio Combustibile 9.800 kcal/kg 70% 6.860 0.7 kg
Legna 4.800 kcal/kg 40% 1.920 2.6 kg
Energia elettrica 860 kcal/kwh 100% 860 5.9 kcal/kwh

*Il potere calorifico è la quantità di calore ottenibile per unità di massa.

ENERGIA PULITA E CONVENIENTE,
ECOCOMPATIBILMENTE!

Il GPL non è solamente una scelta conveniente, ma anche di qualità ed ecocompatibilità, dal momento che la sua produzione non genera inquinamento industriale.

Al contrario delle fonti di energia tradizionali, la combustione del GPL comporta bassi livelli di emissione di sostanze nocive quali zolfo, piombo o benzene. I gas scaricati nell’aria, inoltre, sono molto meno inquinanti.

Infatti, le auto alimentate a GPL non producono “PM 10” e per questo motivo possono circolare anche nelle zone dove è attivo il blocco del traffico contro l’inquinamento atmosferico.

Le prospettive di sviluppo del GPL, inoltre, sono molto positive perché c’è un’offerta di giacimenti molto abbondante e un rapporto qualità prezzo decisamente conveniente. Inoltre il GPL, in quanto combustibile “verde”, è molto gradito a quella fascia di consumatori sensibile alle tematiche ambientali, in costante crescita negli ultimi anni.

NORMATIVA

Le normative che interessano il GPL per le utenze domestiche sono in continuo aggiornamento e contengono disposizioni relative sia alle modalità d’installazione del serbatoio e dei relativi impianti di adduzione sia alle tipologie di controllo e manutenzione alle quali essi devono essere sottoposti.

Il personale EnerGas è molto attento alla sicurezza e al rispetto delle normative che si riferiscono all’installazione e alla corretta gestione del serbatoio, in quanto costantemente formato e aggiornato sulle nuove disposizioni tecniche vigenti e sulle procedure utili per operare in assoluta sicurezza.

Di seguito è possibile trovare una lista delle principali norme che disciplinano l’utilizzo del GPL, corredata da una breve spiegazione delle finalità e dei contenuti delle medesime.

Contiene le norme tecniche di prevenzione incendi, da rispettare in fase di installazione e rifornimento dei depositi di gpl di volume non superiore a 13 m3; in particolare determina le distanze di sicurezza da elementi critici, elenca le attrezzature di sicurezza (estintori, cartellonistica, rete di protezione ecc.) a corredo dell’installazione, e cosi via.

 
 

Il D.M. 4/3/2014 – G.U. n. 62 del 15/3/2014 ha apportato modifiche ed integrazioni all’allegato al decreto 14 maggio 2004, recante approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per l’installazione e l’esercizio dei depositi di gas di petrolio liquefatto con capacità complessiva non superiore a 13 m³.

 

Riguarda le modalità di acquisizione del certificato di prevenzione incendi per tutte le attività soggette (tra cui anche i depositi di gpl), in particolare i moduli da compilare per la segnalazione certificata di inizio attività ed i relativi allegati; per il gpl è stata redatta una modulistica semplificata “ad hoc”.

 

Contiene le disposizioni per l’installazione, la manutenzione e l’impiego dei serbatoi gpl; in particolare, dispone che queste attività vengano eseguite seguendo i dettami del d. Lgs. N. 46/90, poi sostituito dal d.M. 37/08

 

Ha sostituito il d. Lgs. N. 46/90; fornisce indicazioni sulla corretta installazione degli impianti interni ma secondo il d. Lgs. N. 32/98 queste indicazioni vanno rispettate anche per ciò che riguarda l’installazione del serbatoio e dell’impianto di collegamento tra serbatoio e contatore (o ultima valvola a monte dell’impianto interno)

 

È la legge nazionale che ha recepito la direttiva europea in materia di attrezzature a pressione (e tra queste i serbatoi gpl), “classificandole” in base a vari criteri, tra cui la pericolosità dei fluidi che esse contengono, e disponendo per ciò che riguarda le tipologie di controlli da eseguire e le relative tempistiche; maggiori approfondimenti a riguardo sono contenuti nel d.M. 329/04.

 

È la norma che regolamenta la tipologia dei controlli (di “messa in servizio”, periodici e di integrità decennale) da eseguire sulle attrezzature a pressione, e le relative tempistiche.

 

Recepisce la Normativa Europea 2012/18/UE relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose.

 

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